Per smettere di pagare il bollo auto è sufficiente la sola invalidità totale oppure sono necessari ulteriori requisiti? Ecco la verità.
Il bollo auto è una tassa regionale che, ogni anno, devono versare tutti i possessori di veicoli a motore. Il suo importo varia in base a specifici elementi (come la Regione di residenza, la cilindrata del mezzo, l’anno di immatricolazione).
Ci sono, tuttavia, alcune categorie di soggetti che possono usufruire di sconti o esenzioni dal pagamento dell’imposta. Tra i “privilegiati” rientrano i disabili. Si tratta di uno straordinario beneficio, pensato per supportare economicamente i soggetti che si trovano in evidente situazione di svantaggio.
Per ottenere l’esonero dal bollo auto, però, è necessario il riconoscimento della condizione di gravità, stabilita dall’art. 3, comma 3, della Legge n. 104/1992. Ma tale requisito è sufficiente per smettere di pagare la tassa automobilistica oppure c’è bisogno di altro? Scopriamo cosa stabilisce la legge.
Esenzione bollo auto disabili: le condizioni per ottenerla
L’esenzione dal pagamento del bollo auto spetta non solo a coloro che hanno ottenuto l’attestazione della condizione di gravità della disabilità, ma che possiedono una serie di presupposti aggiuntivi. Nel dettaglio, si richiede:
- disabilità motoria: dalla disabilità devono derivare gravi limitazioni della capacità di deambulazione oppure la necessità di utilizzare veicoli specifici, come quelli idonei al trasporto dei soggetti in carrozzina o muniti di dispositivi per la guida;
- disabilità sensoriale, come cecità o sordità;
- disabilità psichica o mentale: si tratta della disabilità psichica o mentale, con relativa percezione dell’indennità di accompagnamento;
- ridotta o impedita capacità motoria.
Gli interessati all’ottenimento dell’agevolazione devono inviare domanda all’Agenzia delle Entrate o agli Uffici Regionali competenti (in base al Comune di residenza). In alcune Regioni, è possibile effettuare la procedura anche in modalità telematica. Alla richiesta vanno allegati dei documenti, ossia: il certificato di invalidità rilasciato dalla Commissione medica e comprovante la disabilità grave, l’eventuale certificato di adattamento del veicolo e la certificazione relativa alla titolarità del veicolo (in alternativa, la dichiarazione del familiare che ha fiscalmente a carico il disabile).
Di norma, l’istanza deve essere inoltrata non oltre la scadenza per il pagamento del bollo auto oppure prima dell’immatricolazione del mezzo. Potrebbero, tuttavia, essere disposte delle eccezioni in alcune Regioni, per cui è sempre opportuno richiedere informazioni.
In conclusione, non basta la concessione dell’invalidità al 100% e della condizione di disabilità grave ai sensi dell’art. 3, comma 3, della Legge n. 104/1993, ma è obbligatorio possedere tutti gli altri requisiti relativi alla capacità motoria, sensoriale o psichica.